La legge n. 208 del 2015 ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano il concetto di Società Benefit. Questa previsione permette alle società di capitali di perseguire anche finalità di beneficio sociale oltre al fine di lucro. Si tratta di un modo di fare impresa innovativo, oltre ai propri obiettivi di profitto, le aziende si impegnano a perseguire anche scopi di beneficio comune atti ad avere un impatto positivo e duraturo sulla società civile e sull’ambiente.
L’Italia è stata il primo paese europeo a prevedere questo tipo di società. La normativa italiana sulle Benefit Corporation è stata sviluppata da un team internazionale di giuristi, imprenditori e stakeholder in armonia con la disciplina delle Benefit Corporation esistente negli Stati Uniti e attualmente introdotta anche in Colombia (2018), Porto Rico (2018), Ecuador (2019), Canada – British Columbia (2019), Francia (2019), Perù (2020), Ruanda (2021), Spagna (2022) e Panama (2022).
Gli obiettivi
Gli obiettivi di beneficio comune sono individuati nelle clausole statutarie e sono indicati nell’oggetto sociale. Inoltre devono essere perseguiti operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente.
Per beneficio comune si intende il perseguimento di uno o più effetti positivi su persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali.
L’interesse della comunità è alla base di questo nuovo modello di business che responsabilizza le aziende rendendole protagoniste del cambiamento. Un cambiamento che oggi si rende sempre più necessario se vogliamo pensare al futuro in modo positivo.
Phil Libin ha detto che ci sono un sacco di cattive ragioni per avviare una impresa. Ma c’è una sola buona e legittima ragione per farlo: cambiare il mondo.
Di recente anche noi ci siamo trasformati in Società Benefit cambiando il nostro statuto, ma soprattutto portando al suo naturale compimento il percorso che abbiamo iniziato 30 anni fa: ufficializzando la presa di responsabilità che da sempre sentiamo e abbiamo nei confronti della nostra Valle, dei nostri boschi e della nostra filosofia votata alla biocompatibilità
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