Quante e quali sono le lavorazioni di superficie del parquet?

Tipo di essenza, struttura, colore, lavorazione di superficie e finitura sono tutte caratteristiche che concorrono alla massima personalizzazione del parquet.

Andiamo in ordine

Nei precedenti articoli abbiamo affrontato diverse delle tematiche sopra riportate. Sicuramente c’è un ordine crescente ideale per capire come scegliere il nostro parquet ma oggi, desideriamo conoscere le lavorazioni di superficie da non confondere con le finiture.

Per i non addetti ai lavori spesso non è facile capire le differenze, dobbiamo però tenere a mente che entrambe concorrono, in egual modo, al risultato finale del nostro pavimento e non solo da un punto di vista estetico ma anche da un punto di vista funzionale. La stessa essenza, trattata con lavorazioni di superficie e finiture diverse potrà migliorare sia in termini estetici che di durabilità nel tempo il nostro pavimento.

Cos’è la finitura?

La finitura è di fatto il sistema e il materiale usato per proteggere la naturalezza di un materiale a poro aperto com’è il legno. Sebbene esistano tanti prodotti, la scelta più lungimirante è la finitura ad olio; sicuramente più costosa di quella a vernice l’oliatura conferisce al parquet un aspetto più vero e si presta meglio alle lavorazioni di superficie speciali (spazzolato, vissuto, bisellato) dato che ne risalta le caratteristiche. A differenza della vernice l’oliatura non ricopre la superficie ma impregna le fibre del legno saturandone i pori per assicurare resistenza a qualsiasi tipo di sollecitazione meccanica. Ricorda, i trattamenti impregnanti sono tendenzialmente di due tipi: olio naturale o cere/resine – si chiamano impregnanti perché vengono assorbiti dalla fibra del legno e la proteggono da dentro – rispettano i dettami della bioedilizia perché composti al 100% da sostanze naturali quali: olii, cere, resine e minerali.

Cos’è una lavorazione di superficie?

La lavorazione di superficie è un processo nato per trattare le tavole di legno con strumenti e tecniche in grado di modificarne l’aspetto. Attraverso interventi spesso artigianali (fatti a mano o con macchinari appositi), la lavorazione agisce sulla parte nobile della plancia per ottenere diversi tipi di effetto: liscio perfettamente levigato, spazzolato con le venature del legno in risalto, bisellato, segato etc. Il risultato è sorprendente, per la stessa tipologia di essenza si ottengono svariati risultati estetici, a vantaggio della massima personalizzazione. Senza limiti di stile infatti un pavimento vissuto sarà perfetto in un contesto rustico per spaccare il rigore di ambienti molto minimal – aumentando al contempo la resistenza al calpestio nei luoghi particolarmente sollecitati come cucina e corridoi o in presenza di animali domestici.

Il segreto delle lavorazioni di superficie? la massima personalizzazione.

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